Con il suo centro storico situato al di sopra del mare su una lingua di roccia, Vieste ha sempre attratto i visitatori ed i turisti col suo fascino senza tempo. Piccole case bianche improvvisamente intersecate da minuscole piazze, passaggi fatti di gradini sporgenti, archi sottili e da strade strette che d’estate diventano la location per i numerosi ristoranti, negozi di artigianato e altre attività locali.
Tra le vie del centro città
La città medievale si è trasformata per accogliere visitatori da tutto il mondo ma allo stesso tempo ha mantenuto i suoi colori e la sua atmosfera: una città Dauna nei tempi antichi, Vieste divenne poi una colonia dei greci e poi un municipio romano.
Rimodellata nel 1537, fu fortificata in diverse fasi per difenderla dai Saraceni. Un esempio notevole di romanico pugliese è la basilica cattedrale dedicata all’Assunta che fu costruita nell’XI secolo sul sito di un edificio più antico, forse un tempio pagano risalente al periodo romano. Il campanile fu ricostruito in stile barocco nel 1772 dopo la caduta del primo. L’opera eseguita nel XIX secolo non ha alterato la struttura e la facciata in pietra della chiesa.
Vicino alla cattedrale vi è un triste ricordo delle invasioni saracene, una roccia denominata Chianca Amara dove centinaia di cittadini furono decapitati dai turchi, guidati dallo spietato Dragut Reis, che nel 1554 assediò la città con la sua flotta di 70 galee per sette lunghi giorni. Non lontano troviamo Piazza Petrone con il suo belvedere da dove ammirare il mare e la costa sud di Vieste. Passeggiando per le affascinanti vie si incontra la bellissima Piazza del Seggio, dove un vecchio quadrante del sole decora un ex edificio comunale. Scendendo Piazza del Seggio troverete la Chiesa di San Francesco, in classico stile romanico pugliese che definisce la fine del borgo medioevale.
Da visitare il Museo Malacologico di Via Pola e la sua collezione inusuale: più di 11.000 conchiglie provenienti da tutto il mondo.
Subito fuori il centro storico troviamo il porto con le sue barche da pesca, dove partono i traghetti per le Isole Tremiti e per le Grotte Marine. Nelle vicinanze troviamo la piazza di Marina Piccola e la piccola isola di Sant’Eufemia, con il suo faro costruito nel 1867 considerato uno tra più importanti dell’adriatico.
A sud di Punta San Francesco (dove si erge l’omonima chiesa), in direzione di Pugnochiuso, troviamo la lunga spiaggia di Pizzomunno, chiamata così per il famosissimo monolite di bianco calcare (circa 26m di altezza) diventato il simbolo della città.